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Due, in particolare, sono gli obiettivi che il Consorzio di Bonifica si è posto con ambizione e senso di responsabilità: la difesa idraulica del territorio e l’incremento della produttività e del livello organizzativo del settore della forestazione. Il tutto mettendo a sistema le componenti e i soggetti che ad oggi non dialogano o dialogano male e diventare, così, un punto di riferimento per la gestione e la pianificazione delle attività in tema di irrigazione, difesa idraulica e forestazione. Ora più che mai urge attivare dei processi di semplificazione, ma anche applicare una visione condivisa e una progettualità virtuosa che sia in grado di archiviare gli interessi di bottega, mettendo al centro il mondo agricolo e la difesa e la salvaguardia di un territorio per troppo tempo lasciato in balia di se stesso, che necessita di un cambio di rotta, di fatti e non parole. E proprio il processo di riforma messo in atto con la creazione del Consorzio unico di Bonifica e con la delega sulla forestazione, va esattamente in questa direzione”.

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